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Raggiungimento obiettivo
Il progetto
Il progetto prevede di ampliare l’offerta di posti letto presente all’interno dell’housing sociale gestito dalla cooperativa La Sorgente sul Comune di Bedizzole e un accompagnamento abitativo svolto da personale qualificato per le persone in fragilità.
Il contesto di intervento del progetto, ovvero la fragilità abitativa e la povertà, rappresenta un tema molto rilevante in questo momento storico. Anche a seguito dell'emergenza Covid e soprattutto della crisi economica, come si rileva dai Rapporti Caritas sulla povertà e dai dati ISTAT, ad essere maggiormente in difficoltà sono le famiglie numerose con 5 o più componenti (19,6%), le famiglie con figli minori (13%), i nuclei di stranieri (24,4%, a fronte di un ‘incidenza del 4,9% tra le famiglie di soli italiani) e le persone meno istruite (l’incidenza della povertà si attesta al 3,4% se la persona di riferimento ha conseguito almeno il diploma di scuola secondaria superiore, all’8,6% se ha al massimo la licenza di scuola media).
Con questo progetto si intende quindi intervenire sulla fascia di popolazione in fragilità abitativa al fine di:
1) Ampliare la possibilità di accoglienza dei nuclei famigliari
2) Promuovere esperienze di housing diffuso per i nuclei famigliari in uscita dall'housing sociale, ma non ancora sufficientemente attrezzati per essere inseriti nel mercato immobiliare in autonomia.
Nello specifico, l’housing sociale di Bedizzole si compone di 7 appartamenti con un’accoglienza media di 22 persone all’anno, con questo progetto si prevede di implementare il numero di appartamenti a disposizione, diventando così 8, per un’accoglienza media annuale di 26 persone.
La sfida del progetto consiste sia nella riattivazione di un immobile per garantire maggiori opportunità di accoglienza e percorsi educativi personalizzati sulle esigenze del nucleo famigliare, sia nel lavoro sulla capacità delle persone di costruirsi percorsi di autonomia al di fuori dell'housing sociale, attraverso un'azione di mappatura del territorio, di attivazione delle risorse presenti e della realizzazione di collaborazioni con le agenzie immobiliari e/o persone fisiche proprietarie di immobili. Nello specifico, si intende costruire un housing diffuso, dove le persone con le risorse adeguate e in uscita dal percorso di housing sociale possano essere aiutate e supportate in un'accoglienza "di secondo livello" in cui non vi è più la presenza edcuativa nel nucleo famigliare ma un supporto nella mediazione e ricerca di una sistemazione abitativa.
Le attività previste riguardano quindi:
1. Riqualificazione dell'immobile e ampliamento posti letto
2. Accompgnamento educativo e presa in carico in sinergia con i servizi sociali
3. Mappatura del territorio e costruzione di un housing diffuso attraverso l'attivazione di collaborazioni con agenzie immobiliari e proprietari di casa.
