Un aiuto e un sostegno ai giovani minori bresciani in situazione di disagio sociale/economico/psicologico/fisico che intendano impegnarsi nella disciplina della scherma. Con l’obiettivo di facilitare loro l’accesso alla pratica sportiva è stato costituito presso Fondazione della Comunità Bresciana – per iniziativa di Alberto Franchini e Gaetano Soncini – il Fondo Maestro di scherma Giovanni Nicoli.

Cresciuto alla scuola dei maestri Guerrini e Seniga, Giovanni Nicoli (Villa Carcina, 1912 – Brescia, 1996) fu negli anni Trenta e Quaranta uno dei migliori rappresentanti della scherma bresciana. La sua partecipazione ai campionati regionali e nazionali, al tempo salutata come un raro avvenimento, consentì alla città di collezionare importanti titoli. Grazie a lui la scherma bresciana riuscì a raggiungere, specialmente nel fioretto, un risalto internazionale.

Nel 1954, al ritiro dalle gare, fondò la Sala “Victoria” a Brescia e l’“Accademia di Scherma” a Gardone Val Trompia. Rimase alla Victoria fino al 1964 quando vi fu la fusione con la “Forza e Costanza” dove restò fino alla fine della sua attività nel 1990. Nel 1968 fondò la “Scherma Villacarcina” e la “Libertas” di Salò (quest’ultima tuttora in attività). Insignito dell’onorificenza del Cavalierato della Repubblica per meriti sportivi e della Stella d’argento del CONI, ebbe inoltre numerosissimi riconoscimenti per la sua attività non solo come ottimo atleta e maestro di scherma, ma anche come educatore e maestro di vita, come ricordano gli ex allievi, i parenti e gli amici. Seppe coniugare il lato esigente del proprio carattere con quello paterno, spronando i propri allievi alla vittoria e insegnando loro l’impegno e la dedizione quotidiani.

Punto di riferimento per decine di schermidori bresciani, nonché fonte di atleti per la Federazione Italiana di Scherma, rimase in attività fino a 78 anni. Morì nel 1996 lasciando in eredità alla città di Brescia una scherma viva e partecipe – intesa non solo come sport, ma anche come stile di vita sano e corretto – che conta oggi sul territorio di Brescia e provincia sei società attive, con circa trecento atleti tesserati (di cui circa il 70% sono minori), ventidue dirigenti e undici tecnici.

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