Il progetto – realizzato da Area scs – ha avviato una sperimentazione per provare a rispondere al bisogno abitativo di persone in condizione temporanea di difficoltà attraverso un progetto di rete e di welfare generativo. Attraverso l’inserimento di beneficiari con un contratto temporaneo di housing, si è lavorato sul sostegno abitativo e sulla vita indipendente. Il progetto si è anche posto l’obiettivo di promuovere una rete di prossimità a sostegno della vita indipendente, attraverso l’attivazione di processi partecipativi dal basso.
Le due soluzioni abitative – nei Comuni di Vobarno e Vestone – sono state messe a disposizione di persone in situazione di difficoltà transitoria, rivolgendosi in particolare ai singoli, giovani e a famiglie monoparentali. Il modello di intervento ha previsto modalità di accesso e di permanenza regolate da prassi finalizzate allo sviluppo delle capacità di autonomia del singolo nonché alla creazione e ampliamento della rete (attorno alla tematica abitativa) a livello istituzionale – dialogando con amministrazioni e servizi sociali – e associativo locale, promuovendo momenti di incontro formativo.
Il tema discusso in questi ultimi tavoli di confronto è stato quello della presenza nella vita comunitaria, in particolare dei giovani. Questi, vivendo molte comunità, sono portatori non solo di bisogni ma anche di capacità che possono essere messe a disposizione della comunità. E’ il principio base dell’ambra, pietra che possiede un’affascinante proprietà: si elettrizza per strofinio. Come l’ambra esalta la capacità di caricarsi di energia dopo essere stata a stretto contatto con un altro oggetto, sul piano sociale si può parlare di un effetto ambra, del quale le nostre comunità hanno urgente bisogno per ricaricarsi e portare carica.
Il progetto è riuscito a raggiungere i risultati attesi. Si sono poste le basi per la sostenibilità futura della progettazione di housing e dell’azione di cura e ampliamento della rete di cittadini a supporto del progetto.
