Nasce il Fondo Cavaliere del Lavoro Francesco Folonari, Monica e Luca Folonari: 80mila euro per il sociale bresciano

21 gennaio 2021

Nel mese di giugno 2020, per volontà di Luisa Marchesani Folonari, è stato costituito il Fondo intitolato alla memoria del marito Francesco e dei figli Monica e Luca. Il Fondo è finalizzato al sostegno di iniziative volte a migliorare la qualità della vita di bambini e anziani in difficoltà – con particolare attenzione allo sviluppo e alla crescita sociale – e promosse da organizzazioni senza scopo di lucro del territorio della provincia di Brescia.

Ricordiamo Francesco Folonari: a soli 20 anni, alla morte del padre Luigi, entrò alla Chianti Ruffino dove, cominciando dalla gavetta, dimostrò grandi capacità nei vari settori organizzativi, amministrativi, finanziari e di marketing investendo nel capitale umano dell’impresa e non dimenticando mai che l’affermazione del prodotto parte sempre dalla grande qualità e dall’amore che gli si dedica. Le sue azioni sono sempre state caratterizzate da spirito di servizio, senso dello Stato e appartenenza alla comunità.
Nel 1979 divenne Presidente della Chianti Ruffino, nel 1989 ricevette l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro e fu festeggiato da tutti i dipendenti, parenti ed amici.
Morì a soli 60 anni, il 12 febbraio 1990, rimanendo nel cuore di tante persone che lo avevano conosciuto.

La recente costituzione del Fondo e le relative donazioni effettuate accompagnano una lunga attività filantropica, che vede Luisa Marchesani Folonari continuare nel solco tracciato da Francesco a favore della comunità bresciana.

Luisa Marchesani Folonari: “Francesco ha sempre desiderato aiutare le persone in maniera discreta, con uno sguardo attento e sensibile rivolto in particolare ai giovani, alla loro formazione. In ambito professionale riteneva che non fosse sufficiente avere solo un buon rapporto con i dipendenti, ma era convinto che l’imprenditoria dovesse rivolgersi alla solidarietà e che l’azienda stessa fosse da considerare come una grande famiglia. Mio marito, scomparso trent’anni fa, resta oggi nel cuore di tante persone. Ho così pensato di onorarne la memoria attraverso la creazione, presso Fondazione Comunità Bresciana, del Fondo che porta, oltre al suo nome, anche quello dei nostri figli Monica e Luca. Si potranno così sostenere progetti tesi ad aiutare bambini ed anziani in situazioni di difficoltà e fragilità e l’augurio è che queste donazioni possano portare un po’ di sollievo dopo un anno particolarmente duro e nel futuro”.

La prima attività del Fondo si è concretizzata proprio in questi giorni, attraverso la donazione complessiva di 80mila euro a favore di quattro progetti realizzati da altrettante realtà del bresciano impegnate nella cura e nell’accompagnamento di bambini, anziani e persone con disabilità: Cooperativa Sociale Fraternità Giovani, Fondazione per l’infanzia Ronald McDonald Italia, Cooperativa Sociale Big Bang e Fondazione Brescia Solidale.

Cooperativa Sociale Fraternità Giovani – 17.500€ per le Piccole Pesti

Piccole Pesti è attualmente l’unico servizio sul territorio a occuparsi di bambini e bambine tra i 5 e gli 11 anni che vivono difficoltà di adattamento emotivo/sociale nei vari contesti di vita. I bambini evidenziano sintomi quali ossessioni, iperattività, pensieri ricorrenti, ansia generalizzata, fobie specifiche e impulsività, rifiuto scolastico, difficoltà di apprendimento e provocatorietà, oppositività, comportamento dirompente o ritiro sociale e difficoltà a socializzare con i pari, oltre che bassa stima di sé. Il servizio non è convenzionato con la Regione, pertanto le famiglie non possono accedere con la ricetta medica.

Grazie alla donazione di 17.500 euro vengono complessivamente coperti, in tutto o in parte, i costi della retta annuale di 5 minori.

Laura Rocco, Presidente Coop. Soc. Fraternità Giovani: “Il Centro Piccole Pesti sta rispondendo sempre più ai bisogni dei bambini e delle bambine del nostro territorio che, con tanta fatica ma importanti risultati, partecipano ai percorsi abilitativi progettati per ognuno di loro. Trattandosi di un servizio privato, non ancora accreditato, le rette sono parzialmente sostenute dalle famiglie, là dove possono, dai Comuni, dagli enti filantropici. In questo periodo di grande difficoltà, anche economica, bambini e genitori sono più fragili e necessitano di un maggiore supporto per aderire al progetto. Per questo la donazione che il Fondo Cavaliere del Lavoro Francesco Folonari, Monica e Luca Folonari, attraverso Fondazione Comunità Bresciana, ha deciso di offrire a 5 bambini delle Piccole Pesti è un grande regalo e un grande aiuto che consentirà loro di proseguire, senza preoccupazioni, il percorso di cura. Non possiamo che essere profondamente grati per questo gesto”.

Fondazione per l’infanzia Ronald McDonald Italia – 14.500€ per Casa Ronald McDonald Brescia

Casa Ronald McDonald Brescia è una delle 4 Case Ronald presenti in Italia. La struttura, nata nel 2008, offre ospitalità ed assistenza ai bambini e alle loro famiglie durante il percorso di cura o di terapia ospedaliera. Casa Ronald McDonald Brescia accoglie fino a 7 famiglie con bambini in cura prevalentemente presso l’oncoematologia pediatrica, garantendo un’assistenza 24/24. Qui ogni famiglia trova lo spazio e il calore per rigenerarsi, ritemprarsi e condividere momenti di vita quotidiana, al fine di donare momenti di relax e sollievo fondamentali.

Da inizio anno sono state accolte oltre 180 persone i cui figli sono ricoverati prevalentemente nei reparti di oncoematologia, trapianti e chirurgia.

La donazione – pari a € 14.500,00 – consentirà di coprire una parte dei maggiori costi dovuti da un lato alla riorganizzazione dei servizi (con un ricorso più ampio ad operatori professionisti rispetto ai volontari) e, dall’altro, all’acquisto dei necessari presidi di protezione e di igienizzazione.

Maria Chiara Roti, Direttore Generale Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald Italia: “Sono molto felice e grata di questa preziosa donazione che permette a Casa Ronald McDonald Brescia di continuare ad accogliere in sicurezza famiglie in cura presso gli Spedali Civili. La forza della comunità bresciana continua a farsi sentire: è una rete solida e a noi vicina. Ringraziamo il Fondo Cavaliere del Lavoro Francesco Folonari, Monica e Luca Folonari per la grande generosità”.

Cooperativa Sociale Big Bang – 14.000€ per il 21Grammi

La Cooperativa Sociale Big Bang Onlus, che si occupa di ragazzi e giovani adulti con Sindrome di Down, ha aperto nel 2016 il bar ristorante (con forno) 21Grammi, dando la possibilità a rotazione a quattro giovani con Sindrome di Down di lavorare con contratto part time e di poter accrescere le proprie competenze e abilità sia professionali che di relazione sociale. Nell’ultimo biennio due ragazzi, precedentemente inseriti al 21Grammi, sono stati assunti presso realtà aziendali private, mentre un terzo è stato assunto a tempo determinato presso una scuola pubblica come inserviente Ata.

Presso il bar ristorante, rimasto aperto il sabato e la domenica per il servizio delivery e asporto, in occasione del Natale sono state realizzate due attività: la produzione interna di panettoni artigianali e la vendita della Xmas Box ideata in collaborazione con Coop. Mongolfiera, Coop. Anemone ed Istituto Formazione Professionale Canossa, in cui ciascuno ha apportato un proprio prodotto.

Al fine di coprire le spese dei servizi che tali iniziative richiedono (costi degli educatori e tutor che seguono i ragazzi) e che non sono al momento coperte a causa della riduzione dei servizi dovuta alla pandemia, è stato stabilito un contributo di € 14.000.

Giovanni Maggiori, Presidente Coop. Soc. Big Bang: “Ringrazio il Fondo Cavaliere del Lavoro Francesco Folonari, Monica e Luca Folonari e la Fondazione Comunità Bresciana per il contributo ricevuto che sosterrà il progetto di formazione lavorativa del 21Grammi. L’obiettivo per il 2021 è inserire una persona con sindrome di Down in un’azienda privata, dopo i due inserimenti effettuati nell’ultimo biennio. Nonostante il difficile periodo continueremo la nostra missione di inclusione sociale e lavorativa anche grazie a questo sostegno”.

Fondazione Brescia Solidale – 34.000€ per i Centri Diurni per anziani

I centri diurni integrati sono servizi che operano in regime diurno destinati a persone anziane non autosufficienti o ad alto rischio di perdita dell’autonomia, alle quali vengono garantiti interventi di natura socio-assistenziale, sanitaria, di animazione e di socializzazione.

Sono un servizio intermedio tra l’assistenza domiciliare e le residenze sanitarie assistenziali (RSA), cui si può far ricorso quando i bisogni della persona non possono trovare a domicilio una risposta sufficiente ma non è ancora necessario il ricovero a tempo pieno in una RSA. I centri diurni integrati della città di Brescia sono attualmente aperti fino alle 16.30, dal lunedì al venerdì, e nessuno di essi copre la fascia oraria dalle 16.30 alle 19.30.

Attraverso il contributo di 34.000€ si intende ampliare l’accoglienza fino alle 19.30, dal lunedì al venerdì per il CDI “Primavere” (quartiere San Polo) ed il CDI “Achille Papa” (quartiere Badia), andando a coinvolgere complessivamente 12 iscritti.

Giacomo Mantelli, Presidente Fondazione Brescia Solidale: “I centri diurni integrati rispondono efficacemente all’esigenza di mantenere l’anziano fragile al proprio domicilio sostenendo il care giver familiare. L’offerta presente oggi sulla città di Brescia garantisce una copertura oraria limitata al primo pomeriggio e non incontra completamente le necessità di alcune famiglie che hanno espresso parere favorevole ad un prolungamento dell’orario offrendo anche la somministrazione del pasto serale. Il contributo permetterà quindi di ampliare le possibilità di servizio. Sarà oggetto di valutazione da parte di Fondazione Brescia Solidale l’apertura anche nei giorni prefestivi e festivi. Il nostro sentito grazie al Fondo Cavaliere del Lavoro Francesco Folonari, Monica e Luca Folonari e a Fondazione Comunità Bresciana”.

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