Contrasto alla povertà educativa: Cariplo e Con i Bambini sostengono i progetti di Brescia, Bergamo e Lodi

12.03.2021

FONDAZIONE CARIPLO E CON I BAMBINI, UN UNICO OBIETTIVO: RIDURRE LE DISEGUAGLIANZE NELL’ACCESSO ALL’ISTRUZIONE E RAFFORZARE LE COMPETENZE DIGITALI DEGLI STUDENTI PIÙ FRAGILI.

6 MILIONI DI EURO PER TRE PROVINCE SIMBOLO DELLA LOTTA CONTRO IL COVID-19: BERGAMO, BRESCIA E LODI, I TERRITORI MAGGIORMENTE COLPITI DALLA PRIMA ONDATA DELLA PANDEMIA.

Fondazione Cariplo e l’impresa sociale Con i Bambini insieme per affrontare la povertà educativa e il divario digitale nell’emergenza Covid-19 in Lombardia. Risorse importanti, pari a 6 milioni di euro, per sostenere 3 progetti triennali nei territori lombardi maggiormente colpiti dalla prima ondata della pandemia, Brescia, Bergamo e Lodi.

L’improvvisa chiusura delle scuole di ogni ordine e grado a febbraio dell’anno scorso ha obbligato il passaggio da una didattica in presenza a una didattica a distanza (DaD), mettendo in luce il basso livello di digitalizzazione del sistema scolastico italiano e penalizzando in particolare gli studenti con meno opportunità, ossia che erano privi di connessione, dispositivi e conoscenze adeguate per seguire le lezioni da remoto in modo continuativo e condizioni adeguate.

Nell’ultimo anno è emersa con chiarezza dai territori la necessità di attivarsi per colmare queste lacune, affiancando alle risposte di natura emergenziale – come la dotazione di device alle scuole e alle famiglie in difficoltà – progettualità di più ampio respiro finalizzate a contrastare la povertà digitale e a responsabilizzare le comunità rispetto alla centralità del tema educativo.

Per questo motivo, Fondazione Cariplo e l’impresa sociale Con i Bambini hanno deciso di sostenere congiuntamente tre progetti di sistema a contrasto della povertà educativa e digitale, realizzati dalle Fondazioni di Comunità di Bergamo, Brescia e Lodi con la collaborazione di partner pubblici e privati del territorio.

Giovanni Fosti, Presidente di Fondazione Cariplo: “Nessuno dovrebbe essere escluso dalla relazione educativa e dal rapporto con la scuola, specialmente chi ha meno opportunità: sarebbe un’ingiusta condanna a una povertà di futuro. Per questo la Fondazione Cariplo, in collaborazione con l’impresa sociale Con i Bambini e con le Fondazioni di Comunità di Bergamo, Brescia e Lodi, ha promosso con grande convinzione l’avvio di tre progetti pilota di contrasto alla povertà educativa e digitale.”

Carlo Borgomeo, Presidente di Con i Bambini: “Il fenomeno della povertà educativa, come ci dimostrano le domande che giungono da ogni parte del Paese e come confermano anche i dati dell’Osservatorio #conibambini, non conosce confini geografici e, nonostante sia più marcato al Sud, interessa molte aree del Nord Italia. A questo problema e al grande divario educativo, che cresce con l’emergenza covid, bisogna dare una risposta corale e di sistema, proponendo patti di comunità, alleanze educative nei territori tra mondo della scuola, privato sociale, terzo settore, famiglie, soprattutto in questa fase. Ed è quello che stiamo sperimentando e portando avanti grazie al Fondo, con un impegno che vale complessivamente 600 milioni di euro. Il cofinanziamento con Fondazione Cariplo e la collaborazione con le Fondazioni di comunità rappresentano in tal senso un segnale di speranza e un’azione molto concreta.”

Qualche dato

Oltre 100 soggetti pubblico-privati ingaggiati sui tre territori, 32.000 minori in condizioni di fragilità da intercettare, 1.000 tra docenti ed educatori da coinvolgere, 2.000 device da distribuire, 70 spazi comunitari da attivare/valorizzare.

I 6 milioni di euro assegnati ai tre progetti, di cui 3 milioni di euro provenienti da Fondazione Cariplo e 3 milioni di euro da Con i Bambini grazie a risorse del “Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile”, sono stati così ripartiti:

  • 2,5 milioni di euro alla Fondazione della Comunità Bergamasca;
  • 2,5 milioni di euro alla Fondazione della Comunità Bresciana;
  • 1 milione di euro alla Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi.

I TRE PROGETTI

Le iniziative, esito di un percorso di coprogettazione tra le Fondazioni di Comunità e gli attori del territorio, si svilupperanno nel triennio 2021-2023 offrendo una vasta gamma di attività per favorire l’accesso al digitale in ambito scolastico ed extra scolastico, con una forte attenzione alla socializzazione. La fornitura di connettività e device ai minori in condizioni di povertà – privilegiando il riutilizzo di strumentazione donata e rigenerata – la valorizzazione di luoghi di apprendimento comunitari, la formazione degli studenti e della comunità educante e il rafforzamento delle reti territoriali si porranno come elementi distintivi e trasversali alle tre progettazioni. Ruolo fondamentale nel design e nella gestione dei progetti è stato assunto dalle Fondazioni di Comunità, soggetti fortemente radicati sul territorio e in grado di percepire e analizzare con estrema precisione le emergenze locali.

Progetto: DAD – Differenti Approcci Didattici
Capofila: Fondazione della Comunità Bresciana Onlus

Il progetto punta a contrastare il digital divide e la disuguaglianza di opportunità educative all’interno di sei Ambiti territoriali della provincia di Brescia (Brescia Città, Valle Trompia, Bassa Bresciana Centrale, Valle Sabbia, Valle Camonica e Montorfano), coinvolgendo scuole, amministrazioni locali, aziende speciali consortili, organizzazioni di Terzo Settore e imprese a sostegno di insegnanti, famiglie e ragazzi in condizioni di fragilità della scuola secondaria di primo e secondo grado. Le azioni previste spaziano dal potenziamento delle infrastrutture digitali all’interno degli istituti scolastici e alla fornitura di device e connessione, a percorsi di formazione rivolti a studenti, docenti, genitori ed educatori, alla creazione di hub territoriali dove sperimentare laboratori e attività didattiche innovative, alla promozione di una “cultura del digitale” attraverso il coinvolgimento di un comitato scientifico appositamente costituito e la realizzazione di rubriche periodiche a tema sui media locali. Centrale sarà inoltre l’accompagnamento dei numerosi partner presenti sul territorio da parte della cabina di regia progettuale, che andrà a rafforzare reti di partenariato già consolidate nel mettere a terra progetti educativi o ad implementare reti nuove, concentrandosi soprattutto nelle aree più deprivate e dunque maggiormente colpite dalle conseguenze della pandemia.

Alberta Marniga, Presidente Fondazione della Comunità Bresciana: “Una gravosa condizione che l’emergenza sanitaria ci ha consegnato è senza dubbio la distanza. I giovani studenti, alle prese da più di un anno con la didattica a distanza, vivono un costante stato di esclusione dalla comunità, restando spesso inascoltati. In particolare la scuola, ossia quel luogo che, per abitudine, siamo stati sempre abituati a pensare come saldo ed immutabile, si è trovata scossa e trasformata. È da queste premesse che nasce il progetto DAD – Differenti Approcci Didattici, che intende innescare un cambio di paradigma all’interno del sistema scolastico. Attraverso il coinvolgimento diretto del territorio cittadino e provinciale di Brescia, la nostra Fondazione, insieme ai numerosi partner, intende proporre una serie di azioni volte al superamento della distanza in ogni suo aspetto: fisica, digitale, sociale ed educativa. DAD – Differenti Approcci Didattici si rivolgerà all’intera comunità educante – giovani, insegnanti, educatori e famiglie – implementando e creando reti sul territorio bresciano”.

Progetto: DigEducati
Capofila: Fondazione della Comunità Bergamasca Onlus

Il progetto “DigEducati” si rivolge agli studenti in condizione di povertà educativa della scuola primaria e secondaria di primo grado di tutta la provincia di Bergamo, ma con l’ambizione di raggiungere anche genitori, docenti, educatori e cittadini comuni per favorire un processo di alfabetizzazione digitale diffusa, di cui il territorio ha mostrato di esprimere un grande bisogno soprattutto in seguito alle restrizioni legate all’emergenza Covid-19. Due gli assi portanti dell’iniziativa: l’apertura di Punti di Comunità all’interno di “spazi comuni” fortemente rappresentativi per il territorio – come biblioteche, sale comunali, oratori – con l’obiettivo di offrire luoghi di aggregazione e formazione sul digitale e la realizzazione di una piattaforma per erogare corsi di formazione e assistenza da remoto, anche attraverso l’utilizzo di software progettati in modo specifico per persone con disabilità e difficoltà sensoriali. Alle famiglie più svantaggiate, inoltre, saranno concessi in comodato d’uso pc e connessione annuale per tutta la durata del progetto. Da segnalare, infine, la partecipazione di alcuni studenti dell’Università degli Studi di Bergamo in attività di tutoraggio on line e di tirocinio in presenza per gli alunni più fragili, nella logica del creare nuove e positive alleanze tra mondo accademico e attori territoriali.

Progetto: IM-PATTO DIGITALE. Crescita e relazioni per il futuro
Capofila Fondazione Comunitaria della provincia di Lodi onlus

Il progetto “IM-PATTO DIGITALE. Crescita e relazioni per il futuro” si focalizza su un’attività di accompagnamento mirato a minori fragili della scuola secondaria di primo e secondo grado e alle loro famiglie, che coprirà tutto il territorio della provincia di Lodi. A valle di una lettura del bisogno condotta da una équipe di progetto dedicata, verranno predisposti percorsi di rafforzamento delle competenze individuali sia dal lato strumentale/digitale, sia dal lato relazionale, che siano funzionali a garantire una presa in carico globale del minore per prevenire fenomeni di abbandono scolastico ed esclusione sociale e, ove necessario, della famiglia affinché non permanga la condizione di fragilità e marginalità che induce al consolidamento del disagio. Ai nuclei familiari in condizioni di povertà verranno forniti gratuitamente pc e connessioni alla rete internet, sensibilizzando le realtà produttive del territorio a donare e rimettere in circolo i computer dismessi, ma ancora utilizzabili se sottoposti ad un processo di rigenerazione. Oltre all’aggancio dei soggetti più svantaggiati, sono previste molteplici attività di formazione sul digitale (on line e in presenza) rivolte a studenti, genitori, insegnanti e l’allestimento di spazi digitali all’interno di luoghi di aggregazione del territorio – come oratori, centri diurni, aule per il doposcuola – per favorire la relazione e la formazione in presenza dei ragazzi e della comunità educante.

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