Brescia Aiuta Ucraina: 108.135€ agli ETS e 150 persone accompagnate per inserimento lavorativo

15.06.2022

Il Fondo Brescia Aiuta Ucraina sostiene gli Enti del Terzo settore impegnati in attività socializzanti, sostegno psicologico e corsi di lingua italiana per i profughi. Contributi per 108.135,00 euro.

150 le persone accompagnate da Auser e Solco per l’inserimento lavorativo.

Procedono i lavori del tavolo di confronto territoriale convocato da Fondazione della Comunità Bresciana per far fronte all’emergenza scaturita dalla guerra in Ucraina. Le realtà coinvolte, oltre alla stessa Fondazione, sono: Associazione Artigiani, Associazione Comuni Bresciani, Apindustria Confapi Brescia, Caritas Diocesana di Brescia, Comune di Brescia, Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale, Confcooperative Brescia, CNA Brescia – Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, Confindustria Brescia, Forum del Terzo Settore e Provincia di Brescia.

Presentato questo pomeriggio lo stato di avanzamento delle attività del Fondo. Sono intervenuti Alberta Marniga Presidente Fondazione della Comunità Bresciana, Orietta Filippini Direttore Operativo Fondazione della Comunità Bresciana, Pietro Prevedoni Vicepresidente Auser Brescia e Margherita Quaranta Direttore Area Lavoro Consorzio Solco.

Il Fondo Brescia Aiuta Ucraina è riuscito a raccogliere risorse complessive pari a 337mila euro, di cui 212mila euro provenienti dal territorio bresciano e 125mila euro messi a disposizione da Fondazione Cariplo. Gli obiettivi primari del Fondo sono il sostegno dei profughi ucraini per lavoro, giovani ed integrazione.

ATTIVITÀ DEL FONDO

  1. La linea di finanziamento dedicata agli Enti del Terzo Settore, le cui risorse ammontavano inizialmente a 100mila euro poi alzate a 108.135,00€, ha visto presentare 14 progetti, di cui 13 finanziati. I beneficiari ucraini sono complessivamente 280, di cui 142 minori e 138 adulti (scarica la scheda: Enti beneficiari Linea di finanziamento)
  2. Gli sportelli di accoglienza, attivati tramite Auser presso la Questura di Brescia, hanno facilitato l’accesso alla struttura ad oltre 5.000 persone e continueranno l’attività almeno fino al 30 settembre. Le mediatrici hanno affiancato gli addetti e gli utenti, superando l’ostacolo linguistico, al fine del disbrigo delle pratiche amministrative. Lo sportello è aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 17.00.
  3. Gli sportelli di facilitazione all’orientamento lavorativo, attivati tramite Auser, per quanti desiderano restare sul territorio bresciano hanno visto accedere 150 persone. Il servizio – attivo il lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 14.00 alle 17.00 presso Auser – ha garantito un primo censimento dei profughi, trasmesso successivamente a Solco Consorzio di cooperative sociali – Società Cooperativa Sociale.
  4. Solco ha infine attivato la mediazione tra i soggetti in cerca di lavoro e le aziende del territorio. Nel dettaglio:
    – Sono state contattate e incontrate le aziende segnalate da Fondazione della Comunità Bresciana (21 contatti) per mappare le richieste pervenute, le mansioni per cui le aziende sono disponibili all’inserimento, le turnazioni, i vincoli;
    – Le 150 persone colloquiate nella prima fase dalle mediatrici di Auser sono state riverificate e mappate. In particolare, sono state raccolte maggiori informazioni riguardanti il livello linguistico, il domicilio, la disponibilità al lavoro o il reperimento di altra attività lavorativa e il possesso della ricevuta di richiesta per permesso di soggiorno;
    – È stato creato un database, a disposizione delle aziende del territorio, tramite la preparazione di schede profilo, in assenza del curriculum vitae, in modo da presentare alle aziende profili in linea con le loro richieste, tutte su un format specifico.

RISORSE STANZIATE

  1. Linea di finanziamento dedicata agli Enti del Terzo Settore: 108.135,00€;
  2. Sportelli di accoglienza e orientamento lavorativo attivati da Auser: 5.000€ già erogati ed ulteriori 15.060€ per ampliamento del servizio – per un totale di 20.060€;
  3. Mediazione lavorativa attivata da Solco: 10.000€;
  4. Viene inoltre sostenuta l’Associazione Nazionale della Polizia di Stato Sezione di Brescia per contribuire alla copertura dei costi assicurativi dei volontari incaricati allo smistamento delle richieste e disponibilità di alloggio con un contributo complessivo di 4.000€.

Per un totale di 142.195€.

Alberta Marniga, Presidente Fondazione della Comunità Bresciana: “La guerra procede incessantemente da più di tre mesi. Il rischio, già concreto, è quello di passare rapidamente da reazioni energiche a oblio e indifferenza. Le persone che sono giunte nelle scorse settimane nel nostro territorio, come d’altronde quanti sono restati in Ucraina, hanno tuttora forti necessità e bisogni. Tramite il Fondo Brescia Aiuta Ucraina, grazie alla generosità della comunità bresciana, stiamo operando per garantire futuro e stabilità alle famiglie in fuga dalla guerra”.

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