Ben(i)tornati – Giornata Europea delle Fondazioni

30/09/2022

GIORNATA EUROPEA DELLE FONDAZIONI E DEI DONATORI: “Ben(i)tornati. Gesti quotidiani di rigenerazione”

Assifero, l’associazione italiana delle fondazioni ed enti filantropici, come ogni anno, in collaborazione con Acri, Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio, promuove a livello nazionale la undicesima edizione della Giornata Europea delle Fondazioni che si tiene, come ogni anni, il 1° ottobre.

La Giornata Europea delle Fondazioni è un’iniziativa nata in seno al network europeo delle associazioni nazionali di fondazioni (Dafne) – oggi confluito in Philea – che ha l’obiettivo di rendere riconoscibile a livello comunitario il ruolo e l’operato delle Fondazioni che, insieme al mondo del volontariato e del Terzo settore, concorrono ad alimentare e innovare il welfare e la cultura in tutta Europa.

Quella del 1° ottobre si presenta dunque come un’occasione unica per far conoscere meglio le fondazioni ed enti filantropici di tutta Europa e il loro operato e far sentire la loro voce partendo dal territorio in cui operano.

Il tema di quest’anno èBen(i)tornati. Gesti quotidiani di rigenerazione” e mette al centro le iniziative di rigenerazione realizzate sui territori dalle Fondazioni, luoghi dismessi recuperati e destinati a nuovi usi comunitari (culturali, educativi, ecc.), beni confiscati alla criminalità e destinati a fini sociali, spazi recuperati tramite il verde, laboratori di riciclo realizzati con materiali di scarto, iniziative di recupero del cibo invenduto, progetti di educazione alla sostenibilità e alla circolarità, e più in generale progetti di rigenerazione culturale e sociale.

Per riflettere su questo tema e celebrare la giornata europea del 1° ottobre, le Fondazioni bresciane aderenti ad Assifero si sono incontrate questa mattina presso il Museo Diocesano di Brescia.

Sono 9 le realtà bresciane che attualmente aderiscono ad Assifero e che hanno voluto promuovere la Giornata con l’incontro presso il Museo Diocesano: si tratta di Congrega della Carità Apostolica (che amministra ulteriori 8 enti), Fondazione Adele e Cav. Francesco Lonati, Fondazione ASM, Fondazione Banca San Paolo di Brescia, Fondazione della Comunità Bresciana, Fondazione Guido Berlucchi, Fondazione Tassara, Fondazione Villa Paradiso, UBI Fondazione CAB.

Le Fondazioni sono soggetti non profit di natura privatistica che, per loro missione, catalizzano risorse private – capitale finanziario, immobiliare, intellettuale e relazionale – per il bene comune.

Nel loro insieme, le Fondazioni cittadine svolgono un ruolo fondamentale nel tessere il variegato tessuto sociale del territorio, con un impatto complessivo che va al di là dei numeri, ma che si traduce soprattutto in servizi e progetti sostenuti fin dalla loro nascita, in sostenibilità delle azioni messe in campo e nella creazione di reti di collaborazione.

Alcuni numeri ci aiutano comunque a focalizzare meglio il contributo aggregato delle 9 Fondazioni bresciane socie di Assifero:

  • 712 anni di storia “cumulata” (23 anni la vita media delle Fondazioni escludendo gli enti ultracentenari);
  • nel 2021 oltre 600 progetti sostenuti attraverso erogazioni per oltre € 11 milioni;
  • una consistenza patrimoniale aggregata che supera i € 175 milioni.
  • 34 dipendenti, 81 volontari, 107 Consiglieri e 20 membri del Collegio dei Revisori.

L’azione filantropica, a seconda dei diversi statuti e indirizzi, ha raggiunto l’intera Regione e le province di Bergamo e Mantova. Alcune Fondazioni con la loro opera hanno interessato anche alcuni stati esteri.

I campi di attività e le erogazioni hanno toccano tutti i settori del vivere civile: dalla valorizzazione di collezioni museali al supporto alle attività teatrali e musicali; dal sostegno all’istruzione, formazione e educazione dei giovani alla solidarietà sociale; dall’attenzione alle categorie svantaggiate e alle nuove emergenze caritative, al supporto a persone portatrici di handicap ed in condizione di svantaggio sociale, alle famiglie e ai soggetti fragili; dalle forme di assistenza e inclusione sociale, alla valorizzazione del patrimonio e delle attività culturali; dal sostegno di progetti di restauro al supporto alla ricerca, scientifica e universitaria, dall’assistenza ad personam all’housing sociale, con crescente attenzione ai temi della sostenibilità ambientale e con modalità operative sempre più orientate alla co-progettazione.

Per quanto riguarda l’impatto occupazionale, le Fondazioni bresciane come detto contano 34 addetti direttamente impegnati nel vaglio delle richieste e dei progetti e nella gestione delle erogazioni. Indirettamente sono tuttavia da considerare anche coloro che sono impegnati in cooperative, enti ed associazioni la cui attività è alimentata e sostenuta dalle realtà benefiche stesse. Un dato difficilmente quantificabile, ma significativo e di forte impatto per il territorio.

Al di là delle erogazioni, sono poi da evidenziare i numerosi servizi offerti e il ruolo di promozione sociale e culturale svolto dalle realtà filantropiche, resi possibili dai diversi donatori bresciani che, attraverso la loro scelta di generosità, tengono viva l’opera delle Fondazioni a cui si affidano per la loro professionalità ed esperienza nell’intermediazione tra dono e necessità.

Trasversali e di grande portata sono i “Ben(i)tornati” delle nostre 9 Fondazioni e che sono stati commentati nel corso dell’incontro del 30 settembre, che valorizzano le molte dimensioni della rigenerazione:

  • l’educazione e il recupero ambientale con i) il laboratorio Precious Plastic sostenuto da Fondazione ASM realizzato da Ambiente Parco Impresa Sociale per sensibilizzare i ragazzi sui temi del riciclo; ii) il recupero di una malga per promuovere l’educazione ambientale con il progetto “Cler per l’ambiente” sostenuto da Fondazione della Comunità Bresciana (unitamente a Fondazione Cariplo), realizzato dall’Associazione Amici di Coccaveglie;
  • la rigenerazione urbana con la riqualificazione di edifici dismessi che restituiranno alla città il Laboratorio di Via Pellico, realizzato dalla Congrega della Carità Apostolica, dedicato ad attività occupazionali svolte da persone con disabilità, e MITA – Centro Culturale Fondazione Tassara (deposito e centro di studio della Collezione Zaleski) al termine della ristrutturazione di una vecchia fonderia in via Sostegno a cura di Fondazione Tassara.
  • la rigenerazione culturale con il progetto “Subbrixia” promosso da UBI Fondazione CAB; che attraverso la progressiva costruzione di una collezione permanente di arte contemporanea nella Metropolitana cittadina ne trasformerà gli accessi e le stazioni.
  • la rigenerazione sociale sostenuta da Fondazione SanPaolo con un rafforzato sostegno alla Caritas bresciana e da Fondazione Lonati con la creazione di uno sportello di ascolto e la messa a disposizione di due appartamenti per dare protezione a donne e bambini vittime di violenza, corredate dall’iniziativa Wall of Dolls
  • il sostegno di nuovi modelli di pianificazione strategica con la creazione del CSS (Centro Sviluppo Sostenibilità) sostenuto da UBI Fondazione CAB nell’ambito di un  Accordo di Partenariato con il  Comune di Brescia, Provincia, A2A, Confindustria, Camera di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato, e Università degli Studi di Brescia, con l’obiettivo generale di promuovere il coordinamento, la programmazione e l’attuazione di azioni e progetti di sistema di rilievo per la transizione del tessuto socioeconomico del territorio bresciano verso la sostenibilità.

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