Il Museo Diocesano di Brescia conserva un discreto numero di oggetti di oreficeria di destinazione sacra e liturgica che vanno dal XV al XX secolo. Di particolare importanza sono, poi, alcuni pezzi come il Reliquiario Gambara, del XVI secolo e il Calice di Pontevico, dell’argentiere milanese Carlo Grossi, del 1714. A questi si aggiungono tre paliotti in cuoio dipinto, argentato e dorato, che sono particolarmente significativi. La nuova esposizione, in vetrine realizzate ad hoc e con un allestimento che esalta la bellezza degli oggetti, ha come mira quella di rendere più fruibile la particolarità dei diversi pezzi, valorizzando in special modo gli oggetti più rilevanti dal punto di vista artistico. E’ prevista anche la realizzazione di pannelli esplicativi che rendano più facile la visita da parte dei fruitori, e schede didattiche che diano la possibilità di conoscere le tecniche di fusione e di sbalzo degli argenti e l’organizzazione di una bottega orafa nel corso dei secoli.

“Thesaurus” è dunque un progetto che si propone di valorizzare il patrimonio di argenterie e suppellettili preziose depositate presso il Museo. La creazione di una nuova sezione permetterà poi una migliore fruibilità delle opere d’arte, oltre ad un arricchimento delle collezioni espositive con l’ingresso nelle collezioni museali di nuovi pezzi, sia in deposito sia per donazione.

Inizia a digitare e premi Enter per effettuare una ricerca