“Un metro più vicini” con solidarietà

Brixia PRO Art – un metro più vicini” conquista i bresciani e versa a favore di #aiutiAMObrescia un primo contributo pari a circa 8.420 euro.

L’iniziativa è partita nella seconda metà di marzo: da allora 114 fotografi bresciani, per nascita o per residenza, hanno deciso di donare 3 immagini ciascuno per realizzare una grande galleria online che intende promuovere la raccolta lanciata da Fondazione Comunità Bresciana e Giornale di Brescia. Il ricavato delle vendite, al netto delle spese di realizzazione, è stato totalmente devoluto per sostenere la nostra sanità.

La galleria è raggiungibile al sito www.brixiaproart.it e consente agli estimatori della fotografia di poter scegliere tra tantissimi scatti realizzati dai nostri fotografi professionisti. Il valore delle stampe, a seconda di tipologia e dimensione, varia dai 10 ai 125 euro.

«Tutto è partito con un post su Facebook» racconta Diana Bovoloni, fotografa professionista nonché mente e braccio del progetto. «Il tam-tam è stato sorprendente: in pochi giorni siamo stati sommersi dagli ordini, che hanno già superato quota 300. I fotografi aderenti sono stati inizialmente 56, ma nei giorni immediatamente successivi sono più che raddoppiati».

Affiancano Diana i colleghi Andrea Belletti e Silvia Rivetti, ideatori del sito costruito a tempo di record, Roberto Roversi, che si è incaricato della stampa e spedizione, e infine Luigi Brozzi, che ha gestito la scelta dei formati e dei supporti.

«Siamo in tanti. Siamo bravi, molti di noi sono famosi… anche più della sottoscritta – scherza Diana – e alcuni lavorano anche dall’estero. Eppure qualcosa ci riporta sempre a casa, nella nostra città: amiamo Brescia. Ci auguriamo di poter fare davvero la differenza e trasformare questa brutta esperienza, nel nostro piccolo, in un bel ricordo di generosità».

«Come Brixia PRO Art, recentemente registrata come associazione, abbiamo dunque cercato di offrire uno stimolo in più per affiancare i nostri ospedali in questa lotta» sottolinea Diana. «Uno scatto appeso alla vostra parete vi rammenterà un gesto di solidarietà fatto quando ce n’era più bisogno che mai».

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