“Naturando”: educazione innovativa con la Coop. Il Calabrone

L’area a disposizione è un’oasi di verde in territorio di Collebeato, in pieno parco delle Colline. C’è anche una cascina che funge da punto di appoggio con il suo salone in caso di pioggia, ma tutte le attività si svolgono all’aperto, nei prati e nei boschi circostanti. E’ qui che la Coop. Il Calabrone da alcuni anni colloca “Naturando, imparare giocando”, iniziativa che vuole dare riposta ai bisogni delle famiglie durante l’estate, proponendo ai bambini percorsi educativi di crescita personale innovativi, stimolanti e divertenti.  La fascia d’età alla quale si guarda è quella delle elementari, ma vengono accolti però anche eventuali fratelli e sorelle di un anno più piccoli o più grandi, dell’ultimo anno della materna e di prima media per intendersi, per facilitare i genitori. Ad accompagnare i ragazzi vi sono educatori di professione insieme ad alcuni volontari.

Ma cosa distingue questo progetto da altre iniziative analoghe? Presto detto: “Naturando” non è un semplice luogo dove trascorrere del tempo intanto che mamma e papà lavorano, ma i bambini che partecipano settimanalmente alle attività proposte vi trovano occasione di educazione nella natura e allenamento alle cosiddette “life skills” nel contesto del bosco, il tutto favorendo al massimo l’inclusione e lo scambio di capacità. E per le famiglie c’è uno sguardo attento all’accessibilità, non solo economica.

Tutti obiettivi che, insieme alla stabilità del progetto e alla sua sostenibilità, hanno convinto Fondazione della Comunità Bresciana ad impegnare risorse nel suo sostegno.

Per sviluppare le abilità relazionali, empatiche, artistiche e tecniche dei bambini, si fa ricorso anche ad esperti esterni per proporre laboratori singolari e stimolanti. Tra gli altri quello per costruire lampade in bambù o le mangiatoie per gli uccellini, lavorare la creta, riconoscere le piante, suonare le percussioni. Quello che si vuole è che i ragazzi sviluppino capacità da implementare nella vita di ogni giorno insieme a capacità critiche e fattori protettivi per evitare rischi. Lasciando però adeguato spazio anche al tempo libero, monitorato a distanza dagli educatori, perché si ritiene che il confronto tra pari non filtrato dagli adulti sia sempre di fondamentale importanza.

“Naturando” copre l’estate dall’ultima settimana di giugno a fine luglio oltre alla prima settimana di settembre, e soltanto in quest’ultima si affiancano i bambini anche nell’attività dei compiti scolastici. L’orario va dalle 8 alle 17.

I risultati sin qui raggiunti dall’esperienza sono lusinghieri: il contesto altamente educativo, che consente un accompagnamento specifico nei casi più complessi, ha permesso infatti di accogliere negli anni anche situazioni di bambini con particolari problematicità che pure sono riusciti a rimanere, ad inserirsi in maniera costruttiva e che nel corso degli anni hanno apertamente espresso il desiderio di tornare.

 

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