Famiglie al Centro: una rete di solidarietà nel territorio di Brescia est

24 novembre 2020

L’affiancamento delle famiglie

Grazie al progetto “Ecologia integrale per i Diritti dell’Infanzia”, selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, in particolare all’interno del Bando Prima infanzia 0-6 anni, la Cooperativa CAUTO, insieme al Comune di Brescia, Fondazione Comunità Bresciana ed altri partner, intende supportare la nascita di un gruppo di persone del territorio di Brescia Est che possano essere solidali verso altri nuclei familiari, beneficiari del progetto, in cui sono presenti minori da 0 a 6 anni.

Nello specifico, l’iniziativa “Famiglie al Centro” ha lo scopo di avvicinare un gruppo di single e famiglie solidali, sensibili e attente alle fragilità familiari.

Si parte dalla consapevolezza che sul nostro territorio esistono tanti bisogni, ma contemporaneamente sono molte le famiglie che, spesso in modo informale e silenzioso, si mettono in gioco in mille modalità. Siamo convinti che, nonostante siano cambiati i tempi e si tenda a chiudersi nelle proprie mura domestiche, il sostegno tra famiglie non sia mai cessato. Questo aspetto è comprovato dai tanti gruppi informali di famiglie che ruotano intorno alle parrocchie e alle scuole presenti sul nostro territorio. Questi, però, sorgono spontaneamente di fronte alle domande di aiuto, e non sono coordinati e seguiti con un accompagnamento costante e professionale: non essendo quindi strutturati manca loro una solida identità e un’attività che duri nel tempo.

L’iniziativa “Famiglie al Centro” vuole scommettere sul fatto che un affiancamento tra famiglie può essere uno strumento efficace di intervento in situazioni familiari di vulnerabilità, se individuate ed accompagnate in una fase preventiva. Questa tipologia di affiancamento risulta efficace rispetto a problematiche familiari quali: fragilità della rete familiare; nuclei mono-genitoriali con a carico uno o più figli; difficoltà ad orientarsi e ad utilizzare la rete dei servizi e le opportunità del territorio; condizioni di malattia di uno dei componenti della famiglia; particolare affaticamento delle figure genitoriali; carenze educative rispetto ai minori; difficoltà di conciliazione dei carichi familiari. Si tratta quindi di famiglie che, con le proprie risorse, non riescono a fronteggiare temporaneamente il peso della molteplicità e compresenza di più problematiche.

Attualmente, tra le varie situazioni seguite dal progetto coordinato dalla Cooperativa CAUTO, sono circa una decina le famiglie del nostro territorio che necessitano di un affiancamento da parte di figure che possano offrire un “buon vicinato”.

Cosa significa affiancare una famiglia fragile?

La relazione tra le due famiglie si sviluppa soprattutto attraverso incontri informali e rapporti telefonici con una certa frequenza; potrebbe attivarsi un sostegno educativo ed organizzativo nella gestione dei figli per qualche ora della settimana; si potrebbe intervenire con un supporto pratico nel rapporto con enti istituzionali. Oppure semplicemente la relazione potrebbe concentrarsi sull’organizzazione e partecipazione a momenti di festa e socializzazione ed infine, in alcune situazioni, l’ascolto e la condivisione di problematiche genitoriali e di coppia possono essere strumenti efficaci per uscire da situazioni di fatica e vulnerabilità.

“Famiglie al Centro” propone quindi un’offerta molto varia e flessibile sui tipi di sostegno in base alle singole necessità.

Per capire meglio il progetto invitiamo ad una serata online tutti coloro che sono interessati ad approfondire l’argomento oppure disponibili a dare un aiuto.

CI TROVIAMO

VENERDI 4 DICEMBRE alle ore 20,30 collegandosi al link:

meet.jit.si/FamigliealcentroBS

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